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Line-up: Chris Clemente, Guitars

               Ray Truhn Vocals

               Darren Markoff, Drums 

               Eddie Becker, Guitars

 

Genere: Heavy Metal, Thrash Metal, Death                     Metal, Groove Metal

 

Città natale: Long Island, NY

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Korotory è una band Thrash / Death / Groove Metal ibrida di Long Island, NY. Per ben 20 anni è stata il segreto meglio custodito del mondo Metal Underground. Prendono spunto dalle parti migliori della scena, questo rende il loro sound unico che li ha spinti in confini dove altri gruppi non sono arrivati. Dal 1995 hanno combattuto ogni tipo di avversità e usato queste come combustibile perandare avanti: da numerosi cambi di line up all'adattarsi ad ogni nuova tendenza nel panorama musicale, ad avere nessun supporto delle etichette e dai finanziamenti autonomi, nulla è stato in grado di fermare questa macchina da guerra! Con oltre 1000 spettacoli sotto la cintura hanno dimostrato che sono una forza con cui non fare i conti, condividendo il palco con alcune delle band più leggendarie nella storia del genere compreso i Death, Exodus, Satyricon, Iced Earth, Pro Pain e Hypocrisy solo per dirne alcuni. La band ha pubblicato due album nel 2009, "Age of Rebellion", nel 2010 "God Less America", e un EP nel 2012 "Chapter III: Conquering".

 

I Korotory sono molto attivi nel promuovere l'intera comunità in Metal ed sono pronti per essere i leader nel portare la scena ad un livello completamente nuovo. La linea up dispone di fondatori come Ray Truhn (voce) e Darren Markoff (batteria), il chitarrista Eddie Becker e il bassista David Elfawal. Nel 2015 la band ha festeggiato i suoi 20 anni di militanza e stanno creando un ronzio incredibile, sembrano pronti per iniziare ancora una volta la prossima corsa per un altro decennio in cima alla scena.

Korotory

Chapter III: The Conqueirng (2012)

 

Ebbene sì , da anni band underground senza nessun aiuto o quasi , fronteggiano agguerrite più che mai la vastità dei nuovi  generi metal, mantenendo salda la tradizione del buon vecchio Thrash-Groove  Metal ed aggiungendo, perché no, quel tocco di modernità. Il tutto con ottimi risultati. Non posso non citare quindi i Korotory , band dalle forti tendenze Thrash , Death e Groove Metal proveniente da Long Island, New York. Con oltre vent’anni d’esperienza, i Korotory si sono dati veramente da fare regalandoci più di 1000 spettacoli e producendo due dischi , due demo ed un EP chiamato Chapter III: The Conqueirng, ed è con questo ultimo EP prodotto nel 2012 che vi voglio raccontare la  potente musica dei Korotory. Una band formata da musicisti con delle solide convinzioni, veri amanti del genere Metal, che cercano di racchiudere nel loro operato svariate influenze provenienti da questa corrente. L'attuale formazione vanta fondatori come  Ray Truhn (voce) e Darren Markoff (batteria),  Eddie Becker alla chitarra e David Elfawal al basso.

 

Cominciamo quindi  questo viaggio con la prima canzone di questo EP, “Spineless” : un accavallarsi di suoni Thrash-Death , questo brano ha la peculiarità di una batteria davvero imponente, con dei ritmi veloci che culminano in un ritornello lento ma fottutamente cattivo. Quest’ opera  s’identifica come una bomba pregna di oscurità e di dolce cattiveria,  con un Ray Truhn pieno di dolore  a tratti acceso da un  leggero pig squeal  in sottofondo , una struttura discretamente dinamica,  un  doppio pedale che palpita  ed un basso a dir poco irruento. Un assolo dominato dalla furia più devastante sconvolge la situazione a metà brano, celando alla fine del suo spettacolo  un breve momento  di lieve armonia che da il via ad un riffage  estremamente Groove e dominato dal perpetuo rilascio di poche e semplici pennate. Insomma se avete bisogno di un pezzo che vi faccia ribollire il sangue, ascoltate Spineless ed esploderete letteralmente. Con la stessa energia e lo stesso entusiasmo, i Korotory si immergono nelle gelide acque di “Absolute Zero”, ritmiche dalle sonorità chiare  e semplici, si fa subito notare grazie alla buona  alternanza fra Groove e Thrash , che esprime al meglio la capacità di questo gruppo di alternare più generi in pochi secondi, una delle qualità più evidenti di questi Newyorkesi . Un brano che promette una gustosa  relazione tra i diversi strumenti, botta e risposta  di una opprimente chitarra e di una voce disturbante che, legate indissolubilmente, si fanno cullare da un veemente  basso su ritmi serrati. Una prova particolarmente tecnica su tempi abbastanza scanditi, un ottimo pezzo volto a solidificare quello stile poderoso che avvolge il sound della band stessa. Un’opera molto intensa , che sa spingersi oltre al solido concetto di Groove stesso , riesce ad arrivare al vero cuore del Metal , sa dare quella spinta emotiva che porta un soggetto all’odio più estremo.

 

Ed ecco a voi “Dehumanization” , cavallo di battaglia della band, sin da subito si colgono delle influenze Groove alla Pantera, in particolar modo la linea vocale, che impreziosita da uno scream particolarmente compresso si mescola perfettamente con  una sei corde longeva e dalle movenze Thrash , una batteria priva di difetti che soddisfa alla grande ogni rapido passaggio ed un basso che amplifica in modo esponenziale il sound aggressive dei Korotory. Il brano mantiene questi standard per buona parte della durata, fino ad un curioso stacco centrale, animato inizialmente da una cupa nota di basso , la seconda parte si fa strada attraverso atmosfere inquietanti stile Death, giusto il tempo di assaporare questo momento,  si arriva dunque  al gran finale con il sound Groove predominante della band.  Un breve intro elettronico  infine annuncia l’inizio di “Rise”, brano dalle forti influenze Thrash , che rispetto ai precedenti  si distingue in maniera prepotente  grazie ad una strofa semplice e martellante e ad un  ritornello assaporito da una chitarra sospettosamente melodica, il quale riesce a dare quella freschezza all’opera, di certo indolore, si abbina perfettamente a un ruggito dal colore incandescente, mentre  Darren Markoff  segue interrottamente le regole del gioco con un doppio pedale a manetta. Piccolo cambio strategico a fine pezzo, ottima mossa da parte di questa band volta a concedersi un secondo per sperimentare suoni mai toccati e perché no, dare un po’ di libertà al basso.

 

In Conclusione, non vi è molto altro da dire, il gruppo offre un ottimo songwriting e insieme alle musiche che lo contornano riesce a creare un piccolo gioiello del vecchio Metal da non perdere.

Nessuna pecca dal punto di vista tecnico ,  “Chapter III: The Conqueirng” risulta l’ennesima vittoria di una band che sa farsi valere, sa cosa vuole ma soprattutto sa come prendersela. Ispirati come non mai , i Korotory ci fanno ripiombare immediatamente indietro negli anni, facendoci gustare sonorità di un passato splendente, un ottimo modo per conoscere al meglio il puro  stile Groove-Thrash del  periodo d’oro.

Un EP che un vero metalhead non può perdere assolutamente .

 

 

Tracklist:

 

   01. Spineless

   02. Absolute Zero

   03. Dehumanization

   04. Rise

 

Leo

 

Voto: 80/100

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