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Membri: A.Sathsiva: Lead Gvitar

               Vox S.Flagellyon: Bass and Backing Vocals

               G.Azelyoth: Drvms

 

Genere: Black/Thrash Metal

 

Città natale: Torino

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1. Prima di tutto vi ringraziamo per la vostra disponibilità nel rispondere ai nostri quesiti. L’occhio vi ha rilevato e ora vuole
rivelarvi! Per prima cosa, come nasce il progetto dei Nyx e quale significato si cela dietro il suo nome?

 

A.Sathsiva: Grazie a voi innanzitutto per l’opportunità di esprimerci attraverso il vostro canale. Ho formato la band -nella sua
primissima incarnazione- nel 2009, allorquando avevo da poco concluso il percorso con la mia band precedente, WAR, Thrash Metal
in stile primissimi Slayer…da quel momento ho cominciato a pensare come e perché avrei potuto suonare ancora. Soddisfazioni,
delusioni e nuovi stimoli si mescolavano nella mia mente e intanto si univano al mio bagaglio pregresso. Così sotto l’influenza della
mia radice originale, il Thrash appunto, decisi di sviluppare un discorso musicale che di questo genere ne tenesse la vena nelle linee
di chitarra ma che avesse, al contempo, anche tratti differenti, quasi avantgarde; in realtà dopo il primo demo “Death” mi e ci fu
chiaro che la nostra strada fosse un’altra. Col tempo ho lavorato incessantemente insieme ad Azelyoth per curare un nostro proprio
sound. Abbiamo parlato più volte di come e cosa fare, delle reciproche influenze e di come avremmo potuto porle al servizio della
nostra musica e da lì abbiamo poi sviluppato le restanti uscite, cronologicamente abbiamo, così: “OBNUBILATO INCESTO
SEMEN”, “FIDES LUCIFERA” ed infine il full “HAIRESIS”ai cui brani ha dato il tocco finale la presenza di Flagellyon. Sono soddisfatto di ogni passo, ci sono aspetti in ognuno di essi che trovo ancora apprezzabili ed altri che non rifarei mai più…ma sono passi di consapevolezza e di crescita, come è giusto che sia. In particolare però tengo ad evidenziare come spartiacque nel mio
percorso personale e per Nyx come gruppo l’ep “FIDES…” perché è grazie alla sua genesi che ho avuto modo di compiere un passo
(IL PASSO) importante nella mia Esistenza, e che poi ha portato in effetti i suoi primi frutti (non solo in ambito musicale).
Chiedevate del nome. Nyx è la Divinità della Notte, emersa dal Chaos. La notte porta ristoro se si è in pace con sé stessi ed incubi
atroci, talvolta capaci di metterci a disagio per più di un giorno…pensate a quante persone ricordano per sempre un incubo. Ho
voluto interpretare tutto ciò come fosse una discesa in V.I.T.R.I.O.L. incontrollata. Nyx prevede la Consapevolezza, quasi banalmente lo Gnothi Saeutón, che diventa allora necessario per proseguire nel proprio cammino nella materia e per giungere
inevitabilmente alla Fine, al trapasso che inesorabile ci si avvicina, secondo dopo secondo ed al momento in cui si apre un piano a
cui non siamo mai troppo preparati. Il discorso Esoterico ed Occulto di cui tratto nulla ha da spartire con collettivi religiosi e/o
spiritualizzati che disprezzo per la loro pochezza intellettuale e mi schiero apertamente contro deviazioni elaborate dalla new age che imbastardisce l’estetica celitico/pagana con valori giudeo – cristiani, in un miserabile tentativo più o meno conscio di solvere l’antica opposizione dell’asse Nord/Sud (sebbene mi paia evidente che allo stato attuale delle cose la problematica prioritaria, il nodo da sciogliere, sia da ricercare nell’asse Ovest/Est…direi che dunque sono rimasti anche abbastanza indietro…), o ancora alla commercializzazione a scopo di lucro delle filosofie orientali fatta dalla comunità di Pune e poi vendute (e da questo punto in poi ulteriormente annacquate e mutilate della propria ragion d’essere) a ciarlatani di varia estrazione da questa parte del globo…l’unico scopo di quelle persone è rubare soldi ai più sprovveduti o deboli e oltretutto far sì che le vere tradizioni popolari cadano nel
dimenticatoio, cancellarle nel tentativo di auto definirsi ed auto incensarsi come “maestri” e probabilmente anche di destabilizzare la
Coscienza di chi, già sperduto di per sé, si affida ciecamente e poi perde completamente il controllo (vedi chi, fra coloro che hanno
giocato con il Fuoco, è rimasto leso nel tentativo di far “risalire la Kundalini”)… Nyx è una presa di posizione, in sé e fuori di sé, confluenza, somma e risultato di modifiche endogene che riverberano, inevitabilmente, nell’esogeno e, chiaramente, viceversa…”Come in Alto, così è in Basso”.

 

2. Diamo un volto a questo progetto. Presentatevi, specificando nel caso facciate parte di altre band.

 

A. Sathsiva: Suono, ho una vita privata che cerco di vivere, per quanto possibile, secondo i miei ideali e le mie inclinazioni, ho la
fortuna di essere stato accolto su una rivista di critica sociale, cultura e musica dove esprimo le mie idee e scrivo recensioni… Il
resto non è materia che possa interessare il lettore di queste righe. Ho un’altra band, si tratta di un gruppo nuovo del quale inizieremo
a registrare il primo ep il prossimo anno. Sarà sempre Black Metal ma più “nordico” stilisticamente rispetto a Nyx, ma ancora più
inserito nella Via del Monaco Guerriero…è un gruppo cui sono stato chiamato a partecipare da due personaggi che hanno da sempre
la mia stima ed il mio rispetto e come musicisti e come uomini. Fanno parte di una delle mie band preferite e che seguo da ormai 15
anni, e questo mi ha fatto onore. Al momento non mi sento di dire altro, ma ne sono davvero contento…
G.Azelyoth: Sono il batterista del progetto Nyx, l’unico componente insieme al fondatore, rimasto invariato dal 2009 fino ad ora.
Ho iniziato il mio percorso nel Metal praticamente entrando in formazione con l’attuale band, precedentemente suonavo altri generi
musicali, poiché la mia formazione ha avuto origini in altri contesti musicali. Oltre ai Nyx seguo dal 2012, un altro progetto sul
pop/cantautorato italiano, sempre come batterista.
S.Flagellyon: Sono principalmente un chitarrista ma per necessità sono entrato a far parte dei Nyx come bassista nell’ottobre 2012.
Prima di militare in questa Band suonavo e suono tuttora negli Schwarz Pest (dal 2009) come chitarrista, compositore, arrangiamenti
di basso e backing vox e negli Herjan (dal 2011) come chitarrista, compositore, songwriting, cantante e bassista.

 

3. Descriveteci il tema del vostro full.

 

A. Sathsiva: “HAIRESIS”, come è evidente, ha come tema centrale l’Eresia nel senso di RIVOLTA alle concezioni religiose di
massa che poi si insinuano e comunque già si sono insinuate, meschinamente nella mente e nello Spirito dell’Uomo. Siamo ormai in
balia delle crisi generate dalla voglia, naturale e sana, di autodeterminazione e le religioni monoteistiche organizzate e millenarie
stanno, come giusto sia, mostrando la corda, almeno nelle loro forme e formulazioni di massa. Mi sembra del tutto superfluo
aggiungere come sia fastidioso e degradante per tutti essere nel 2015 e dover vivere e riorganizzarsi continuamente perché in un
musulmano o un cristiano sentono le voci dei loro amici immaginari che promettono droga e puttane se fanno scempio del
prossimo…trovo evidente che sia necessario l’atto ed il Pensiero Eretico nei confronti di ciò che ha portato il mondo ad esser ridotto
uno schifo invivibile, e con questo non intendo solo le palesi ingerenze e condizionamenti politici delle tre religioni monoteiste, ma
anche le loro influenze nelle scelte quotidiane del singolo, dal ripudio della carne come elemento impuro, il disprezzo della propria
persona, il porgere l’altra guancia, il trascurare il corpo in favore dell’anima e del non essere viziosi…quanto danno ha fatto questa
forma mentis… quanti condizionamenti ha prodotto e che sono stati tradotti tra generazioni…queste forme di religazione di massa
hanno dapprima invaso e sterminato fisicamente i popoli d’Europa e ne hanno camuffato (il Cristianesimo fin’ora e adesso lo
vorrebbe fare l’lslam di massa) le Divinità, i Miti e le Feste e in un secondo momento si è passati alla distruzione dello Spirito e della
Mente. Se la Nostra re-azione avesse come incipit l’Eresia usata come Forgia, senza ombra di dubbio si innescherebbe l’azione
dell’antidoto a queste forme virali di governo e manomissione dell’Uomo. In questo senso, si immagini se non ci fosse stato un
lavorio di secoli sull’avvilimento dello Spirito, se frasi e situazioni udite e vissute qualche anno fa, quindi “manovre economiche
lacrime e sangue” o “abbiamo speso più di quanto potevamo e adesso dobbiamo pagare il nostro debito”, avrebbero sortito il
medesimo effetto… ebbene cosa ricordano a livello simbolico? A quali archetipi collettivi stavano parlando? A me sembra evidente
una degradazione “bocconiana” delle frasi bibliche che anche gli atei hanno, per contingenza, metabolizzato…se non ti senti in colpa
non sei disposto a pagare i danni fatti da altri (che ne escono sempre impuniti) e quindi a far vivere di rendita un dio (chicchessia)
che ti usa come bancomat o carica-batterie… ma basti pensare ancora a come è stato utilizzato, per l’accettazione migratoria, il senso
di carità e pietà cristiano, con l’accoglienza ed il non-razzismo a tutti i costi mentre adesso ci vogliono sottomettere, sgozzare e
terrorizzare. Lo trovo inaccettabile! Innanzitutto moralmente (il moralismo è un’altra cosa)…queste sono quelle che io intendo come
responsabilità delle religazioni di massa. Ovviamente in “Hairesis” c’è molto di più di una mera critica sociale, ma semplificando DI
MOLTO le tematiche e rendendole accessibili ai lettori, possiamo dire che questa potrebbe risultare UNA chiave di lettura (anche se
fin troppo materiale invero) senz’altro corretta. L’Eresia diventa così una conseguenza corrosiva inevitabile se vogliamo tornare ad
essere ciò che eravamo prima che gli inferiori prendessero, con l’inganno ed il potere corruttivo dello “sterco del Demonio”, il
Nostro posto nella scala gerarchica…in questo senso il B.M. ma il Metal in generale, ad essere sinceri, dovrebbe ritornare ad essere
il propulsore di una RIVOLTA CONTRO IL MONDO MODERNO esattamente com’era alle sue origini e, sotto la Forgia Uroborica,
ritornare ad essere elemento di Luce Avversaria. Questo è il tema di “Hairesis”.

 

4. Quali influenze musicali potete vantare nel vostro percorso stilistico e, in particolare, nella realizzazione del full?

 

A. Sathsiva: Sicuramente il vecchio Thrash Metal ed il Black Metal, specialmente Svedese e la musica classica sono le mie
influenze personali che poi ho riversato nel disco. Ho iniziato 20 anni fa con “Beneath The remains” dei Sepultura e da lì ho
continuato aggiungendo e togliendo ma i punti fissi del Thrash e del Black Metal sono rimasti. Mi riferisco in particolare oltre al
disco che ho già citato, i primi album di Metallica, Slayer, Megadeth, Dark Angel e Sadus da una parte e Marduk (fino a
“Panzer…”), Dark Funeral (con “The Secret of Black Arts”), Tormentor, Dissection, Obscurity e moltissimo Black Metal Italiano
quindi Handful of Hate, Adversam, Mortuary Drape, i primi 2 album di Aborym…queste (insieme a molte altre bands ma non è il
caso di fare tutta la lista della spesa) sono le mie basi musicali che ho portato dietro nel corso del tempo e che credo si riscontrino
tutte nel disco, come immagino sia trasparente che sono un estimatore della Musica Antica…
S.Flagellyon: Nascendo come chitarrista ed essendo fortemente influenzato dal Black Metal scandinavo, inevitabilmente anche le
mie composizioni al basso ne risentono. In realtà poi le mie influenze sono molto più varie e sono il frutto dell'ascolto di altri generi,
Death e Thrash Metal in particolare. Nei Nyx solitamente i pezzi vengono composti da A.Satshiva e, pur non avendo band o artisti di riferimento, sono solito impiegare tutte queste mie influenze per costruire le linee di basso in funzione della parte di chitarra, del ritmo proposto dalla batteria e di ciò che mi suscitano. Essendo autodidatta, mi affido prevalentemente al mio gusto personale e all'istinto cercando sempre di dare il mio tocco.

 

5. Ora un po’ di “dati tecnici” per soddisfare i lettori più esigenti. Parlateci del songwriting, specificando chi se ne occupa
della line-up.

 

A. Sathsiva: Me ne occupo io. I testi sono sia riflessioni personali sulle mie esperienze Esoteriche, letterarie e pratiche, sia fedeli
reportage di esperienze Spiritiche, Necromantiche ed Occulte vissute in prima persona, che spesso svolgo in e con l’ausilio di alcuni
personaggi “insospettabili”. Dal punto di vista della parte strumentale, parto dalla base di chitarra e poi sviluppo il brano sulla
melodia. In sala arrangiamo insieme.
G.Azelyoth: In “ Hairesis ” tutta quello che riguarda il songwriting è curato da A.Sathsiva, personalmente ho curato la parte della
produzione insieme all’attuale fonico che ci seguirà anche nei prossimi lavori, Francesco Priolo. Come batterista cerco di occuparmi
della parte compositiva in funzione del brano, ovvero scegliere il groove giusto, la ritmica più adatta per enfatizzare al meglio le
linee e il mood del componimento. Mi piace lavorare mantenendo questa linea di pensiero senza badare troppo all’aspetto tecnico
del mio strumento .

 

6. In fase di produzione ci sono stati degli aneddoti particolari che vi va’ di condividere con i vostri fan?

 

A. Sathsiva: Nessun aneddoto particolare…siamo molto concentrati quando registriamo e, per quanto mi riguarda, cerco di arrivare
in studio il più preparato possibile, in modo da fare tutto “buono alla prima” così non perdo il mood quasi live dei pezzi.
Sicuramente posso dirti che come elemento particolare e di rara preparazione, è sicuramente da menzionare il nostro fonico
Francesco che, quando ho sentenziato che mai avrei registrato un disco con i plug in, non ha fatto una piega, mi ha chiesto che suono
volessi ottenere, abbiamo scelto una testa dell’ amplificatore, ha microfonato ed ho registrato in completa autonomia tutte le tracce
di chitarra che senti…tutt’altra cosa rispetto ai “fonici” improvvisati che ti mettono i bastoni tra le ruote o lavorano da schifo o che
si mettono a discutere (nonostante tu li paghi) perché non vuoi usare un programma che hanno scaricato abusivamente il mese prima
e che ha dei suoni “quasi reali” e invece nella stanza non si può mettere il distorsore perché ci sono i vicini e la nonna che agonizza
sul letto e la sua badante affamata che cerca di venire in bagno con te ogni volta che ti scappa durante le sessioni di registrazione…
se “HAIRESIS” suona bene è anche grazie alla maestria e la professionalità di Francesco che merita sicuramente un enorme
ringraziamento da parte nostra e molta attenzione da parte dei vari musicisti, non solo Metal, in giro per l’Italia…se volete
considerare, vista la situazione descritta sopra, un aneddoto particolare la professionalità che abbiamo messo (noi come musicisti e
Francesco in qualità di fonico) nel lavoro potete farlo…non abbiamo niente di “funny” da riferire, come puoi capire,almeno per
quanto concerne la mia presenza in studio…spiacente…

G.Azelyoth: Aneddoti particolari no, solo tante ore passate via Skype, sclerando letteralmente sulla scelta dei “ suoni della morte”
per il disco e risolvere tutte le problematiche che possono nascere in fase produttiva. Il tempo per trovarsi era poco, quindi molti mix
e soluzioni sonore sono state decise praticamente fuori dallo studio vero e proprio. Diciamo che è stato importante dare una chiara
immagine di quello che si voleva ottenere, il dialogo tra noi, unito ad una sincera collaborazione costruttiva con il fonico, per la
creazione di un lavoro solido, ha reso possibile il tutto. E’ stato un lavoro che ci ha fatto crescere e ci ha dato una percezione ancora
più chiara di quello che stiamo portando avanti ora.. Penso che la buona riuscita di quest’album sia stata per me, oltre ad essere una
bella esperienza ,anche un qualche cosa che ha gratificato i diversi anni passati tra prove con la band, ore passate sullo strumento e
studio.

 

7. In futuro avremo l’occasione di trovarci sotto al palco dei Nyx? Se la risposta è no, motivarla.

 

A.Sathsiva: Ci stimo già esibendo, sporadicamente. Purtroppo non siamo ancora così grandi da poter richiedere un cachet o trattare
per un rimborso spese adeguato, in modo che poi possiamo andare e tornare a casa tranquillamente e quindi spesso dobbiamo
rinunciare… se, però, siamo chiamati a suonare in condizioni accettabili, ben volentieri ci facciamo vedere su più palchi…
G.Azelyoth: Sono previste alcune date per il 2016 in territorio Italico…insieme a gruppi rilevanti della scena Black Metal
underground. Non ci troverete su palchi con band “mainstream” o in Fest “ Pay to Play”, questo è certo…
8. Quali sono le vostre intenzioni riguardo alla band? Ci sono novità o anticipazioni che volete svelarci?
A.Sathsiva: Le nostre intenzioni sono quelle di portare avanti il gruppo. Che altro dovremmo fare? Abbiamo sacrificato molto per
poter realizzare il disco. Stiamo già scrivendo e registrando materiale nuovo e ti posso anticipare che è davvero violento e veloce,
molto, molto di più di quello che abbiamo inciso su “Hairesis”. Il nostro argomento rimarrà sempre l’Occulto e l’Esoterico ma non
assumeremo più il punto di vista avverso alle chiese ed alle varie confessioni e religioni organizzate… questo l’abbiamo già fatto.
Approfondiremo, invece, il Tradizionalismo dei vari culti che rientrano in quella che si definisce comunemente la Via della Mano
Sinistra. Alcuni saranno, come già fatto fin’ora, esperienze mie personali ed altri analisi su materiale bibliografico circa studi
antropologici effettuati e riportati da docenti Universitari…
G.Azelyoth: Stiamo lavorando attualmente alla stesura di nuovi brani, si prospetta l’uscita per un secondo album, se tutto va come
dovrebbe andare, ma è ancora presto per dare anticipazioni ufficiali..stiamo lavorando sodo, ci stiamo perfezionando per
determinare ancor meglio il nostro sound e dar un senso ancora più incisivo al progetto Nyx.

 

9. Scena Metal dei nostri tempi: come la vedete?

 

A.Sathsiva: Come sempre c’è da tenere molto e buttare via tutto il resto. Personalmente amo i gruppi maturi e che mantengono,
contemporaneamente, una forte impronta underground…mi tiene aggiornato un mio carissimo amico, che sa benissimo quali sono i
miei gusti e mi evita tutto il ciarpame proposto dalle etichette più o meno professionali che nascono e muoio ogni giorno, dall’auto
promozione del web dove chiunque ha, purtroppo, diritto di parola…posso dirti benissimo, tessere le lodi quindi, di gruppi (Italiani
ed esteri) che seguo e spesso ho la fortuna di conoscere personalmente ( solo alcuni, certamente…), ad esempio Enisum, Handful of
hate, Adversam, Revenge, Kerasphorous, Comando Preateorio e Movimento d’Avanguardia Ermetico, Stigmhate, Blasphemous
Noise Torment, Serpent Noire, Grave Miasma, Dead Congergation, Mefitic, Fornace, Imago Mortis, Demonomancy…queste sono
sicuramente alcune tra le bands a noi più contemporanee che hanno il mio supporto e la mia stima, altrimenti non sono più molto
aggiornato sinceramente. Di sicuro se parliamo per estensione, ti dico che non sono assolutamente d’accordo con la piega che ha
preso il business o marketing o come vuoi chiamarlo, ossia il “pay to play”. Trovo ridicolo che mensilmente venga richiesto – e
soprattutto pagato- il pizzo ai gruppi per potersi esibire in qualche contesto dispersivo e VENDUTO come “opportunità” di esibirsi
sullo stesso palco di chicchessia. Ovviamente c’è da dire che finchè il metal sarà invaso da egocentrici che lo sfruttano per il proprio
tornaconto personale che poi si riduce sempre più spesso ad andare dai parenti a vantarsi delle foto pubblicate su qualche rivista un po’ mainstream (omettendo il pagamento, è evidente), non se ne uscirà. Trovo necessario il ritorno ad una pulizia brutale e totale
dell’ambiente Metal che, ricordo, non è immagine o immagine e basta, ma bensì espressione sonora di un sentire interiore che va
oltre il materialismo posto come “unica via” dal mondo moderno. Credo fermamente che la musica Metal ed in particolare il Metal
Estremo, abbia delle sue peculiarità ben precise che sono definite dagli stati d’animo e dal back ground culturale di chi dapprima si
avvicina a questa musica e, dopo, se ne rende cultore e testimone nella sua propria vita. Meglio di me, indubbiamente, ha spiegato
cos’è il Metal e le sue connotazioni antropologiche, il Rimbotti…se vi riconoscerete nelle sue parole allora siete dei nostri, altrimenti
siete altro da noi. Fuori da qui!!! L’Italia in particolare replica nella musica le dinamiche socio-politche sue proprie, quindi il PIZZO
MAFIOSO di cui sopra, amicizie spalleggiatrici, autoproclamate fotomodelle che si improvvisano soprani e/o growler-screamer (per
fortuna almeno di queste mi pare ci si sia un po’ liberati…potrei sbagliarmi però…) ben consce, in realtà, che in un ambiente quasi
totalmente maschile troveranno “fertilizzante” a sufficienza per far crescere il proprio ego (e per evitare che qualcuna si offenda, non
ce l’ho con le donne che ascoltano o suonano, anzi, mi sto riferendo unicamente al tipo di persona che ho appena descritto e basta!!), gente senza arte né parte che parla della Norvegia come fosse casa sua e suona malissimo riff triti e ritriti per poi sparire dopo che il demo viene stroncato da un recensore –che da solo la SUA opinione (richiesta dal gruppo stesso), mica è la verità assoluta- e qui arriviamo al top: gruppi che minacciano ritorsioni, legali e non, alle testate (web o cratacee) o al recensore che non parla bene del loro lavoro…l’ho visto accadere più di una volta in 20 anni ed è veramente avvilente. Sottoscrivendo quanto ho appena affermato, devo però dire anche, e con estremo gaudio, che la Fiamma dello Spirito si sta riaccendendo. Sappiate che si sta muovendo un gruppo di Artisti proprio qui in Italia che sta creando qualcosa di unico, una convergenza di menti e talenti che sta unendo le proprie forze e sta dando forma finalmente al primo nucleo di quella che sarà la Scena Italiana che avrà competenze alte e come riferimento musicale di base, come comun denominatore sonoro, indubbiamente il Metal…qui vedo, e c’è la parte migliore del Metal attuale…
Parlando in senso stretto e al contempo lato della musica. Oltre a questi dati “tecnici” la scena attuale è stata fin’ora, ad onor del vero
molto generosa con noi Nyx sia dalla parte del pubblico che da parte delle altre band che ci hanno sempre aiutati e supportati…
Quindi a parte le cose SPECIFICHE che non mi piacciono e che sopra ho descritto, direi che la scena attuale ha al suo interno musicisti e band eccellenti. E su questo non si può e non si deve discutere!!!
G.Azelyoth: Penso che la scena Metal, in generale , odierna, ormai abbia cambiato i suoi stessi punti cardine che in passato la
reggevano…ancorandosi ora, più sui pilastri del business musicale globale.
Si soffermano troppo sulla questione, “video figo “ , “ foto fighe “ conteggio dei Like e delle Views quasi come se si trattasse di
musica commerciale, di pop, governato più dalle leggi del business che altro…sta perdendo un po' la sua identità ed i veri cultori,
secondo me, se ne stanno accorgendo. Questa scena viene un po' spinta in quel senso facendo credere alle nuove band, che sia
l’unico modo di differenziarsi ed emergere, un po' come avviene dopotutto nel Pop e simili…Questo senso di commercializzazione
la sta trasformando troppo in una moda, non solo visiva, ma anche “ sonora”…produzioni, molto spesso analoghe tra loro, quasi
come ci fosse ormai una regola per come dovrebbe suonare un album nel 2015; non dico che tutto debba essere confuso e
inascoltabile, ma solo che per certi generi di nicchia, proprio perché tali, dovrebbero essere unici e distaccarsi da certi “ stereotipi
sonori “ e mode.
S.Flagellyon: In Italia abbiamo sempre vantato band che hanno fatto scuola e che hanno eccelso in tutti i generi del Metal.
Parlando del Black Metal, ci sono un'infinità di ottime band mainstream e underground con ottimi riconoscimenti anche all'estero.
Purtroppo, resta il fatto che in Italia non si possa parlare di una vera e propria scena come è possibile fare negli altri paesi da
sempre; manca coesione e l'interesse per le nuove leve da parte del pubblico e delle band maggiori è scarso.
E' prevalentemente una realtà dove dominano circoli chiusi, agenzie e promoter che offrono di suonare solo dietro a compenso
economico e band che crollano dopo aver anteposto la loro finta immagine. Fortunatamente, ci sono anche persone e gruppi che hanno passione e credono in ciò che fanno con cui è possibile collaborare e cercare di creare nel piccolo un principio di scena.

 

10. Dateci un parere circa Oculu§ Metallum, con eventuali consigli per migliorare in maniera costruttiva la nostra webzine.

 

A.Sathsiva: Non posso consigliarvi molto, non ne ho le capacità. Posso, se mi permettete, dire cosa mi piacerebbe vedere su delle
pagine dedicate al Metal. Innanzitutto una bella selezione di gruppi in base a criteri esclusivi e non inclusivi; vorrei leggere meno
gruppi al mese ma molto più nel dettaglio per quanto riguarda le loro basi ( ma sembra che un po’ le vostre domande sia già su quella
linea…). Trovo che siano importanti degli approfondimenti e retrospettive fatti con gusto sulle tematiche parallele al Metal e magari
chiedere a qualche musicista di dare delle opinioni…non so qualcosa che possa andare oltre al disco in promozione o alla fede
religiosa (fittizia, troppo spesso)...c’è un mondo che è possibile vedere attraverso i nostri Valori e sarebbe importante prendere una
posizione ogni tanto, anche perché così si tolgono dai piedi da soli gli inetti che stan qui solo perché è bello vestirsi di nero e mettere
in macchina i dischi scaricati dei Dimmu Borgir o degli Iron Maiden…sarebbe importante che la redazione selezionasse il proprio
quadro “professionale”, nel senso che pretendiate da chi prendete come collaboratore preparazione musicale, culturale e linguistica
ed anche qualche anno di esperienza, se non come musicista, almeno come ascoltatore e che sia, soprattutto, appunto, preparato in
maniera eclettica –al di là del gusto personale- così da COMPRENDERE gruppi ed album ed evitare giudizi (positivi o meno)
affrettati su di essi; quello che è importante è che abbiate sempre cura e rispetto innanzitutto del vostro stesso lavoro, altrimenti mai
potrete averne per quello degli altri e tutto andrà di conseguenza. Avete appena iniziato e allora potete essere un potenziale canale di successo e supporto oppure l’ennesimo disastro all’italiana…a voi la scelta. Come scrisse Musashi “Mantenete sempre un punto di
vista elevato”. Grazie davvero per lo spazio che ci avete concesso, intanto!!!
G.Azelyoth: Non ho ancora avuto modo di approfondire la conoscenza in merito alla vostra webzine ma a prescindere da ciò l’unico
consiglio che posso dare è quello di lavorarci con passione e serietà, due parole che, per quanto magari banali possano sembrare oggi giorno, molto spesso vengono sottovalutate e non tenute in considerazione. Quindi fare il meglio per poter dar voce a band che come noi danno il massimo per la scena underground, penso sia l’unico consiglio che posso darvi!
S.Flagellyon: E' importante sapere che ci sia una webzine come la vostra che mostra interesse per il lavoro delle band underground
e che le supporta dandogli visibilità. Il consiglio che mi sento di dare è quello di dedicarvi con passione a questo progetto e di
mantenere sempre un atteggiamento professionale per cercare di dargli la massima credibilità.

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